Autoradio fra tradizione e innovazione: meglio pulsanti fisici o virtuali?

L’autoradio si evolve, come tutti gli accessori, dispositivi e periferiche che segnano la nostra quotidianità, ma non sempre il progresso va a braccetto con uno sviluppo migliore dei prodotti di mercato, tanto che a volte si preferisce guardarsi indietro alla ricerca di valori e qualità che si sono perduti.Le autoradio più evolute non disdegnano di conservare elementi fisici come pulsanti e manopole, per un rapporto tattile nell’interazione con l’utilizzatore, una sorta di accessorio ibrido che, pur nella sua evoluzione, conserva tracce di passato. Oltre ai pulsanti virtuali presenti sul touchscreen, la maggior parte delle autoradio dispone anche di pulsanti fisici attorno allo schermo. I modelli dotati di pulsanti più grandi sono intuitivi e veloci da usare, mentre quelli di dimensioni ridotte possono essere piuttosto difficili da gestire, specialmente durante la guida.

D’altra parte, alcune autoradio dispongono di manopole del volume che sono un’opzione migliore rispetto a qualsiasi tipo di pulsante. Le tradizionali manopole del volume permettono di alzare e abbassare il volume molto rapidamente e senza problemi rispetto ai pulsanti che potrebbero richiedere uno sforzo per le ripetute pressioni. A volte viene spontaneo, anche senza guardare, cambiare stazione girando la manopola per centrare la stazione radio preferita. Non sempre evoluzione fa rima con migliore, a volte può capitare che il nuovo si porti via anche il buono del vecchio. Si aggiungerà nuova vita alla propria auto con la scelta dell’autoradio giusta e ciò può avvenire soltanto se si ha sufficiente conoscenza dei diversi modelli e specifiche delle migliori autoradio.

Una cosa è certa. L’autoradio resta tale, per quanto possa evolversi, rivoluzionarsi e cambiare faccia, assomigliando più a un pc che a un accessorio fatto apposta per la riproduzione musicale e la trasmissione di frequenze radio quando si è al volante, ma la sua anima resta legata a doppio filo con la musica. La musica che fa da sottofondo alle nostre giornate in auto, alle file davanti a un semaforo rosso, le canzoni urlate a squarciagola che volano nell’aria e ci fanno compagnia, fino a diventare parte di noi, di momenti vissuti che s’imprimono nel ricordo. In fondo, che sarebbe una macchina senza autoradio?